Formazione e ricerca

La volontà di erogare prestazioni di alta qualità ed il conseguente bisogno di valorizzazione e diffusione del Know how, rendono la formazione uno strumento imprescindibile. Per rispondere a questo bisogno Anmic  Riabilitazione ha previsto stabilmente in bilancio di impiegare il 5% del proprio fatturato nella formazione e qualificazione permanente dei propri operatori con l’obiettivo di migliorarne le performance e conseguentemente la qualità delle prestazioni.

Il centro ha realizzato molteplici convenzioni e collaborazionicon università ed enti scientifici pubblici e privati, italiani ed internazionali. (Campus Irchel Zurich, Università Magna Grecia di Catanzaro). L’ambulatorio è dotato inoltre di una struttura organizzativa autonoma ed è in grado di adempiere alle esigenze formative di natura organizzativa, gestionale e tecnica. Già attivo come ente organizzatore di eventi ECM in quando è stato accreditato dalla Commissione Nazionale ECM a fornire programmi di formazione continua per tutte le professioni sanitarie. Unica realtà in Calabria che ha formato tutti i suoi operatori per l’adozione del nuovo classificatore ICF.

Infine, il percorso di ricerca e sviluppo intrapreso dall’associazione in questo triennio risponde a criteri di EBM e soprattutto di efficacia ed efficienza nei trattamenti. La programmabilità, ripetibilità, verificabilità delle proposte di esercizio terapeutico è un indubbio elemento positivo che tende a superare la variabilità soggettiva dell’operatore nell’attuazione del percorso riabilitativo.

FORMAZIONE & RICERCA

Apparecchiature all’avanguardia

Le apparecchiature robotiche quindi non sostituiscono il ruolo delle persone coinvolte nel team riabilitativo ma lo completano apportando tutta una serie di vantaggi quali:

  • la possibilità di garantire una costanza nell’intensità del trattamento riabilitativo che, come dimostrato in diversi studi clinici (Feys H., 2004; Snod S., 2004) migliora, per i pazienti con ictus e altre patologie neurologiche, i tempi e la qualità del recupero funzionale;
  • la possibilità di garantire omogeneità e misurabilità dei trattamenti nonché dei loro effetti e risultati funzionali;
  • la presenza di attuatori e sensori di varia natura nelle diverse apparecchiature robotiche, consente ai robot di interagire con l’ambiente circostante;
  • l’esperienza sensoriale motoria può essere vissuta dal paziente in maniera più completa in quanto egli può concentrarsi meglio sull’esecuzione degli esercizi, senza subire distrazioni riconducibili alla relazione che si istaura con il terapista.

Con il progetto si intendo perseguire i seguenti obiettivi:

  • redazione di linee guida per uso efficace, efficiente e appropriato, delle diverse attrezzature robotiche con redazione di indicatori oggettivi di risultato al fine di elaborare percorsi innovativi validati scientificamente;
  • creazione di un sistema di monitoraggio dell’applicazione delle linee guida in ottica di benchmarking tra diverse realtà sanitarie;
  • realizzazione di uno studio di valutazione economica (Health Technology Assessment) delle apparecchiature robotiche che presentano un elevato impatto economico per le attività di riabilitazione;
  • elaborazione di una proposta per il sostenimento finanziario delle prestazioni erogate tramite attrezzature robotiche;
  • costituzione di una “comunità europea”, ovvero un network di persone/strutture interessate a partecipare alle attività di confronto, interazione e sviluppo su particolari aree di interesse clinico;
  • promozione e realizzazione di eventi scientifici e di formazione a livello internazionale.

Non sono al momento previsti eventi, convegni o congressi. 

 

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